Compositore statunitense. Dopo gli studi di violino, pianoforte, flauto e composizione a Baltimora e a New York, si perfezionò a Parigi con N. Boulanger. Accanto alla preparazione accademica, trasse vere e proprie illuminazioni da Ravi Shankar, dal quale apprese una diversa nozione del ritmo basata sulla successione di piccole unità, analoga a quella concezione «additiva» che in quegli anni altri compositori americani come T. Riley e S. Reich stavano mettendo a fuoco. Tornato negli usa, fondò un ensemble che avrebbe conquistato in breve notorietà internazionale. Dopo lavori ancora timidi come Two Pages per pianoforte e Music in Fifths per due pianoforti (1969), si addentrò col massimo impegno nell'orizzonte della musica ripetitiva; Music With Changing Parts (1970), Music in Twelve Parts (1974) e Another Look at Harmony (1977) costituiscono le tappe più significative. Nel 1976 su commissione del Festival di Avignone realizzò con Robert Wilson l'opera Einstein on the Beach, un successo mondiale cui seguirono Satyagraha (1980), articolata in una serie di quadri sulla vita di Gandhi, e Akhnaten (1983). Dopo il buon esito di questa trilogia teatrale la sua produzione si è volta a lavori del genere più svariato, come il Concerto per violino e orchestra (1987), Hydrogen Jubox sull'omonimo testo poetico di Allen Ginsberg (1990), The Voyage (1992), opera in 3 atti, o le abili sonorizzazioni che trasformano film di Cocteau come Orphée (1993), La Belle et la Bête (1994) e Les enfants terribles (1996) in un «remake» teatrale del cinema, una sorta di filmopera.